Dico a te, sì proprio a te attempato podista che passeggi di buon passo in un parco grande quanto metà di Manhattan, e nonostante ciò continui a passare a due cm dal telo in cui ci siamo accomodati io e la mia gioia. Dico a te, che tra l’altro sfoggi una discreta faccia di chiulo con un orgoglio che è proprio fuori luogo, credimi, come fuori luogo è il tuo continuo passare a quei due centimetri in un parco enorme in cui potresti pure perderti da tanto spazio c’è, e ho l’impressione, dico così eh, a sensazione, che se ti perdessi manco i parenti più stretti ti cercherebbero, oh podista scassapalle. Ok, capisco che uno in un parco non possa pretendere di avere l’intimità che ha a casa propria, ma podista, hai proprio rotto il cazzo!
Voi due laggiù, sì, voi due ragazzetti distesi sul telo che avete a disposizione un parco grande quanto la metà di Manhattan, e nonostante ci siano dozzine di meravigliosi punti di vista, vi siete orientati in modo da poter guardare me e la mia gioia. Ve ne state a pancia in giù con le mani che vi tengono il mento e puntate giusto nella nostra direzione, dritti come un fuso, che se mi viene da lasciarmi un po’ più andare, non posso. Ok, capisco che in un parco uno non possa pretendere di avere l’intimità che ha a casa propria, però, ragazzetti, avete proprio rotto il cazzo eh! Ma fate come gli altri due lì accanto, quelli hanno scelto un’altra direzione, e un’altra posizione, sono uno sopra all’altra! Quelli il parco se lo godono e si godono la reciproca compagnia. Ripeto, avete rotto il cazzo!
No! Pure l’uccello, di specie e forma a me ignota con un ciuffo alla Little Tony, ci guarda e si posa sul ramo del salice a un metro da noi; uccello il ramo di un salice non è tanto resisten… appunto, come volevasi dimostrare, l’uccello casca dal ramo pendente del salice finendo in mezzo all’erba con un tonfo niente male. Ok, capisco che in un parco uno non possa pretendere di avere l’intimità che ha a casa propria, ma l’uccello ebete no eh!
“Taglia ma quanto la fai lunga, ti sei divertito? Sei stato bene?”
“altroché, alla grande!”
“e allora perché rompi?”
“ma mi pareva d’essere in mezzo a guardoni, gente (e uccelli) che non ha un minimo di discrezione; voglio dire, è così fuori dalle regole dell’universo il concetto che, se ci sono due persone insieme, piacevolmente, amabilmente, confidenzialmente insieme, uno evita di scassare la minchia?”
“vabbè, dai, poteva andare peggio”
“Sì? E in che modo”
“Poteva piovere”
“difatti poi ha piovuto” ok, capisco che uno in un parco non possa pretendere di stare al coperto come a casa propria, ma pure la pioggia ha proprio rotto il cazzo…
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