Volevo farvi vedere una cosa, e chiedere un vostro parere.
A far da mangiare mi arrangio, sono un tantino arrugginito rispetto ad una volta, ma se capitasse di finire sull’Isola dei Famosi, meglio, su quella di Lost che lì c’erano i viveri, non vi farei morire di fame. A meno che non ci siano solo scatolette e niente apriscatole.
Però se c’è una cosa che detesto fare sono i dolci, proprio odio fare i dolci, odio l’idea di seguire scrupolosamente la ricetta senza mettere il mio tocco creativo, odio che se il forno non è perfetto il dolce non venga bene, odio dover guarnire al millimetro la torta perché altrimenti, anche se è buona, va sempre di traverso a qualcuno in quanto: ma che brutta, ma che storta.
Odio preparare i dolci e qualche settimana fa, al volo, dopo una giornata campale, ho dovuto preparare un dolce. Ma io odio preparare i dolci (l’ho già detto?) e siccome quando odio fare qualcosa la faccio “artistica”, che è sinonimo edulcorato di “male”, questo è il risultato. Crostata con marmellata di ciliege.
Mia sorella dice che le mie crostate (quelle di frutta e crema mi riescono esteticamente meglio) sono talmente brutte da sconfinare nell’agghiacciante, talmente spaventose che lei non le mangia non per una questione di gusto ma di forma. Talmente venute fuori dal forno di Satana che ogni volta si munisce d’acqua santa, perché teme che tagliandole possa venir fuori qualche demone (testuali parole). Che simpatica mia sorella. Non è brutta la crostata, è artistica, insomma, io le faccio così che pare siano appena uscite da una tela di Van Gogh. Che male c’è, dico io, a non fare tutto prorpio perfetto? Se sono un attimo imbranato nelle decorazioni? Beh, che ve ne pare , voi l’avreste mangiata?
Oh yes! 🙂
Per ben quattro motivi:
1- la crostata di ciliegie è una delle poche cose contenenti frutta che mangio, e mi piace pure parecchio
2- quando si mangia son sempre pronta
3- solitamente non bado alla forma, ma al gusto
4- non ho mai mangiato il sole, ma mi fa venire voglia ^_^
Ce n’è mica rimasta ancora? O tua sorella parla parla poi se l’è magnata tutta? 😛
E’ vero. Che male c’è?
Eccheppalle la perfezione, non mi piace.
La perfezione è fredda, non comunica un bel niente.
L’imperfezione è umanissima, bellissima, vera.
La crostata, solo per il fatto che l’hai preparata tu, con il tuo impegno, merita di essere mangiata come il piatto più prelibato che ci sia.
Eccheccavolo, non conta più l’amore che ci si mette quando si fa qualcosa?
P.S. E poi le decorazioni come raggi di sole sono proprio belline assai…:o))))
ma peeerchèèèè far vedere queste cose che io ho sempre fameeeee???? ç_ç
si mangia?
allora guarda, può essere a forma di statua itifallica, di calimero o di “mi è caduta”, e io la mangio!!! 😀
Io decisamente si! Tua sorella è un’ingrata 😉 non ha visto che al centro hai fatto il sole con i suoi raggi? Se si tratta di mangiare non mi tiro di certo indietro, tsè, non sono mica una modella anoressica IO!
E della mug lì vicino, ne vogliamo parlare? 😀 Che disegni ci sono? Non riesco a focalizzarli 😉
Tua sorella non ha mai visto i piatti cucinati da mio fratello! 😀 La crostata mi piace e me la mangio! Anzi… quasi quasi ora faccio un raid in cucina! 😉
@Acrimonia: no, a mia sorella piace prendermi in giro (ci divertiamo così) ma la crostata non le piace, per cui non l’ha mangiata. Lei è la regina dei dolci, è pasticcera provetta.
@Alessia: vero, l’amore conta in ciò che si prepara… ma io non ce ne ho messo proprio tanto preparando la crostata 🙂
@Micia: mi hai dato una buona idea, la prossima avrà forma itifallica… non so cosa sia e il finale fallica pure mi inquieta 😛
@Scarlett: quella è la tazza della carica dei cento e uno della Disney
@Godot: buon appetito 😛
Il guaio è che non c’è cucina! 😦 O meglio c’è… ma non è la mia, sono a lavoro dovrei fare incursione nella cucina dell’azienda qui vicino! 😀 Però è un’ideona! 😀
@ taglia…fai benissimo ad inquietarti !!XD
tua sorella però potrebbe inquietarsi moooolto di più!! 😉
Famefamefamefamefamefamefamefamefaaaaaaaaaa! :Q___
Mamma mia Taglia… Sembra buona ma ha l’aspetto da sciolta sicura!
Pensavi di esserti liberato di me, vero?
@Giovanni: so che è impossibile liberarsi di te! E so anche che ogni tanto non ci sei perché avrai i fatti tuoi da farti: la musica, lavoro, se gira bene magari pure la figa 🙂 Ogni volta che passi sei sempre il benvenuto e mi fa un gran piacere. Tra l’altro arrivi giusto per dirmi cosa ne pensi di Axel Rose che ha pubblicato il tanto atteso Chinese Domocracy.
Io l’avrei mangiata anche per la decorazione decisamente originale. Ma era buona? perché le crostate sono difficili da fare, ci hai messo tanto burro?
@Euclide: grazie per la fiducia 😀 Buona era buona, e se vuoi la dose esatta di burro ti dico che esistono queste varianti:
1- su mezzo chilo di farina ci metto 300 g di burro –
2 – esiste poi una variante più morbida (che usa lo zucchero a velo al posto dello zucchero normale) in cui su mezzo chilo di farina ci vogliono 350 g di burro.
3 – ne conosco una terza, mai provata però, qui cambia sensibilmente la quantità delle uova, che prevede per 200 g di farina, 100 di burro.
Ciò mi ricorda mio padre 🙂
E’ fissato col burro, c’ha la fobia, non gli piace quando si sente il sapore e l’odore del burro nei dolci. Adora la crostata ma rompe le scatole a mia madre perché ci metta poco burro. E’ arrivato al punto, una volta, di provare lui a fare una crostata mettendocene pochissimo, non vi dico come gli era venuta, a sbatterla contro il tavolo penso si sarebbe ammaccato…
@Acrimonia: se non gli piacciono i dolci in cui si sente il burro, allora non gli piace la pastafrolla 😀 perché lì non c’è alternativa: o burro, oppure (come ha già constatato tuo padre) ammacchi il tavolo e tagli la torta con la sega circolare.
E’ fatto così, un paradosso vivente, cheddevofà io 🙂