- Non è tanto il fatto che ci fosse una coda infinita (come aveva pronosticato Micia);
- non è tanto il fatto che nonostante tale coda solo due sportelli fossero aperti (più quello per le raccomandate, che però fa storia a sè);
- non è tanto il fatto che quando qualcuno ritira la pensione o lo stipendio impiega minimo quaranta minuti;
- non è tanto il fatto che coloro che ritirano la pensione o lo stipendio, e lo fanno da tempo, si siano comunque dimenticati qualcosa nella procedura, non capiscano, dove ha detto che devo firmare? E quei quaranta minuti di prima diventano un’ora;
- non è tanto il fatto che una delle impiegate se ne esce dicendo: verso la fine dell’anno è sempre così, c’è ressa; e tu pensi: ma se lo sapete, cazzo, aprire anche qualche altro sportello pare brutto?
- non è tanto la tizia che deve pagare sei euro e usa la carta di credito allungando la procedura… per sei euro?
- non è tanto che ci sono quei rompicoglioni che ti mandano in aceto lo spirito natalizio in quanto, dopo aver espletato i loro bisogni, si fermano a fare auguri augurini all’impiegata: e mi saluti questo e quest’altro e anche suo marito… ti togli dalle palle o il capodanno lo festeggiamo qui dentro?
- non è tanto il fatto che per spedire una raccomandata ci sia tempo solo fino all’una, poi l’impiegata dice: “adesso chiudo per dieci minuti lo sportello e poi chi ha qualcosa da spedire lo può fare, ma partirà domani. Intanto aspettate che chiudo i conti!” Ma se è così, perché cavolo non lo scrivete sugli orari affissi sulla porta, dove invece c’è scritto che tale sportello funziona dalle 8.30 alle 14 senza i dieci minuti (10 minuti? 😕 )di chiusura conti, che magari uno anche si potrebbe regolare;
- non è tanto il fatto che l’impiegata dello sportello 1 non ride neanche se la scanni e tu hai voglia con “buongiorno, grazie e arrivederci” niente, muta come una tomba e nel mezzo le avanza anche tempo di litigare con quella addetta alle raccomandate, quella che già chiude i conti con pausa di dieci minuti (dieci minuti?), se litigano i dieci minuti diventano mezzora!
- non è tanto che l’altra impiegata, sportello 2, invece parla, parla, parla, non la smette più… e va avanti che di sto passo nasce Gesù bambino.
No, c’è il colmo dei colmi: finché siamo in coda c’è una donna che sbuffa e si lamenta con un giovane “ma guarda questi che arrivati allo sportello si dimenticano cosa devono fare, ma guarda quanto tempo ci fanno perdere, ma si sveglino un po’” e quando arriva il suo turno, blocca tutta la fila perché si è dimenticata cosa deve fare, perciò passa prima ad un altro sportello a chiedere lumi su di un codice d’invio posta, ha dimenticato di staccare e firmare ciò che deve spedire, i soldi non li trova più. Ma va a …
Ci terrei a sottolineare che: tutto ciò che ho scritto non è parto di una fervida fantasia, non è un dickensiano racconto natalizio, ma la cronaca nuda e cruda di ciò che ieri è successo alle poste.
Hai dimenticato una cosa: per una volta dico una che vado alla posta per un’operazione un po’ più lunga e non per spedire la solita raccomandata o pagare il contocorrente che ci voigliono cinque minuti per 2 ore di fila…Vedo le persone che cominciano ad accalcarsi dietro di me e a sbuffare rumorosamente lanciandomi sguardi assassini!! Altro che spirito natalizio! 😀
@Mavi: hai ragione, lo sai che io per quel tipo di operazione mi organizzo (se posso, chiaro) in modo da essere all’ufficio postale tra l’una e mezza e le due, che c’è poca gente, per evitare gli sguardi d’odio?
I miei di sguardi partono incazzati solo per chi allunga inutilmente la trafila, dando vita a teatrini insulsi, fingendo di non sapere cose che gli vengono ripetute ogni mese. Per dire, ieri c’era un tipo a cui l’impiegata per la centomilionesima volta chiedeva di portare il codice fiscale della madre per la pensione o le bollette e quello “ma dai xxx, tanto mi conosci, no? A cosa serve il codice, te lo porto la prossima volta” e l’impiegata “ma io ne ho bisogno” e partiva il tira e molla. Queste sono le cose che mi danno ai nervi.
Ueh, cos’è st’insistenza sui dieci minuti di chiusura dei conti?! Io quest’estate al campeggio a chiudere la cassa ci mettevo dalla mezz’ora (quando mi tornava, o quando non mi tornava e mi scocciava approfondire il perché) all’ora e mezza (quando non mi tornava e m’incarognivo a voler scoprire perché): abbi rispetto per le ragioniere mancate, per cortesia! 😀
Comunque, io ho chiesto, richiesto, strachiesto ed ottenuto dai miei genitori la domiciliazione in banca di tutte le utenze (gas, luce, acqua, telefono, rifiuti, TUTTO) proprio per evitare tutto ciò. Io ODIO andare in posta, non c’è nessun altro luogo che mi scazzi come quello. NESSUNO.
– La posta del mio paese è grande come lo sgabuzzino di casa mia, quando ci sono 5 persone davanti a te ti tocca aspettare sulla porta o addirittura fuori. Non vi dico la goduria d’estate, quando ci batte il sole e l’impiegata tiene l’aria condizionata accesa solo dalla sua parte della vetrata. B A S T A R D A
– L’impiegata è di una cafoneria che non ho mai trovato e spero mai ritroverò più in nessun altro essere umano: non saluta, risponde in modo scortese ed arrogante, e meno male che c’è il vetro a dividerci, altrimenti non so quante volte l’avrei presa a schiaffi (e mica solo quando si rivolgeva a me).
– Le attese sono sempre infinite. O son sfigata io o non lo so, perché c’è sempre tutta quella gente alla posta? Perché io ora che non ho più le bollette ci vado una volta ogni 3-4 mesi ma tutta st’altra gente ci deve andare SEMPRE? E non mi posso neanche sedere a leggere, né fare niente di più interessante che ascoltare i discorsi delle pensionate sul morto del giorno.
– Io capisco i pensionati, e con loro cerco di mantenere un certo margine d’indulgenza perché non so io (rincoglionita come sono già adesso) come sarò alla loro età, ma i giovani che ogni volta che si ritrovano davanti a quello sportello pare che sia la prima volta in vita loro da quanto son confusi e casinari, MA DIO MIO, capisco che l’impiegata stronza faccia rabbia o addirittura incuta timore, ma una svegliata ce la vogliamo dare? Se penso che io mi presento allo sportello già coi soldi giusti in mano…
Seconda in classifica è la sala d’attesa dalla mia dottoressa, in cui passo almeno 40 minuti ogni volta, e sempre per stare dentro a parlare con lei massimo un minuto e mezzo (come fanno quelli che ci stanno VENTICINQUE minuti? Cioè, di cosa si parlano? Io lo vorrei veramente sapere, visto che io al massimo son riuscita a strapparle tre minuti perché avevo tutto un pacco-famiglia di ricette da farmi fare… mah), ma almeno sono seduta, riscaldata d’inverno e condizionata d’estate, posso leggere il mio libro. Ma questo è un altro discorso va…
Ehi Scrooge… sappi che io sembro un ufficio informazioni ambulante per quante informazioni mi chiede la gente e io riesco a dare alla gente…. anche alla posta… quindi… quindi… mi sa che ero io la tizia che si è dimenticata cosa doveva fare una volta che era arrivato il suo turnooo! :S
@Monia: no, calma, calma… l’insistenza non è sui dieci minuti è sul fatto che la chiusura dei conti (o quel che è) la si fa a fine giornata, quando lo sportello è chiuso, non quando è aperto. Oppure si scrive nell’orario affisso fuori: attenzione avvisiamo gli utenti che lo sportello rimarrà chiuso tra le 13 e le 13.30 per chiusura conti, e uno si può regolare di conseguenza. Invece mi sa che la signora la chiusura la fa in orario sportello per non dover star dietro alla gente, e per non rompersi le palle dopo, quando l’ufficio è chiuso al pubblico! Ma non credo sia procedura prevista dalle poste. 😀
Fai bene a domiciliare le bollette in banca, però io preferisco pagarle alla posta così arrivano a casa, ce le ho sottomano e controllo quanto costano, se le tariffe aumentano, ecc. Invece in banca (dove ad esempio avevo la bolletta del gas) poi mi dimentico di farlo, e ciò non è bene. Tra l’altro non capisco perché la gente non si faccia pagare la pensione in banca, ma vada a prelevarla alle poste. Che gusto c’è a fare code? Boh, magari è un’occasione per chiacchierare, o forse hanno il conto-banco posta che rende bene, non so.
@Godot: ma tu fai benissimo a dare info e poi a dimenticarti cosa devi fare, ma immagino ci sia una differenza tra te e la signora che ho trovato io in posta: che quella finché era in coda ha strarotto lamentandosi di quelli che non si sbrigavano allo sportello, delle impiegate che dormivano ecc. e quando è arrivato il suo turno si è comportata esattamente come quelle persone che poco prima insultava e disprezzava. La cosa è un attimo irritante 😀 ti vien voglia di mandarla a quel paese non perché ci mette tanto, ma perché prima insultava gli altri per quelle stesse cose che poi lei ha fatto 😕
Beh se vuoi mandare qualcuno a quel paese… quale posto migliore per farlo delle poste!? Vendono anche i francobolli! 😉
Cavolo, non ho il coraggio di dirlo ma io sono una di quelle che usa il bancomat anche per 6 euro 😀
La questione della chiusura di 10 minuti è veramente pazzesca, con tutte le persone in coda che devono aspettare. Che si organizzino e la facciano a fine mattinata!!
Comunque la cosa più folle è l’attesa infinita per ritirare una raccomandata e la procedura a dir poco medioevale per la riconsegna. 😀
Dimenticavo, per fortuna le poste le frequento poco perché tutte le bollette le ho domiciliate in banca e non ci sono problemi perché comunque il cartaceo ti arriva a casa e puoi controllare la cifra e i dettagli.
Infatti, come dice Euclide, la domiciliazione in banca è comodissima perché comunque spesa e dettagli li vedi.
Ora ho capito la questione della chiusura dei conti, ennò quello non zi fa, io al massimo facevo incazzare i clienti con gli alleggerimenti, ma tieniteli te 10mila euro in cassa, ueeeehhh io non mi fido ecco! 😀
@Godot: 😀 e se invece del francobollo la signora rompi la affrancassi con un calcio in culo?
@Euclide e Acrimonia: sì, ti arriva il resoconto a casa, però dipende da come il bilancio è organizzato a casa mia, roba complicata, roba da Taglia, fidatevi, per me è meglio pagarle in posta 😉
@Acrimonia: la cassa ormai te la sogni anche di notte! Un incubo che ti perseguita 😀
Sta bon, valà 😛
Beh Taglia fa come credi… ma va a finire che poi devi pagare la sovrattassa alla dogana!!! 😀
ora, non è per fare quella che…
TE L’AVEVO DETTO, IO!!! 😀